La fonte sacra di Su Notante
La fonte di Su Notante è un edificio costruito dalla civiltà nuragica su una sorgente perenne tuttora attiva e dedicato al culto dell’acqua. Una testimonianza della ricca storia della Sardegna.
Il cuore di Irgoli
Oltre ad offrire paesaggi incredibili, il territorio di Irgoli raccoglie preziose testimonianze della millenaria storia sarda. L’Antiquarium, con i suoi reperti storici e il santuario di Janna ‘e Pruna e di Su Notante, risalenti alla civiltà nuragica, offrono la possibilità di vedere e vivere da vicino le radici su cui si basa la cultura della Sardegna.
Il santuario nuragico di Janna ‘e Pruna e di Su Notante
Il santuario nuragico di Janna ‘e Pruna e di Su Notante è costituito da una serie di monumenti distribuiti a quote diverse lungo il tratto sommitale di un di un percorso montano, tra la piccola valle del Riu Remulis ed il valico di Janna ‘e Pruna. Situato a circa 12 chilometri dal paese, lungol’attuale strada Irgoli-Norghio, il santuario è inserito in un contesto naturale di notevole bellezza, caratterizzato da emergenze granitiche ricche di macchia mediterranea che raggiungono la maggiore altezza nelle creste frastagliate del rilievo di Monte Senes (m 862 s.l.m.).
La religiosità nuragica.
Il santuario, situato lungo un itinerario che ricalcava una via naturale incentrata sui passi di Janna (m 560 s.l.m.) e di Janna ‘e Pruna (m 590 s.l.m.), collegava la valle del Riu Cedrino con la valle del Riu Siniscola, importanti vie di comunicazione che dalla costa conducevano verso l’interno dell’Isola, non a caso disseminate di siti archeologici dal neolitico al medioevo. Il complesso sacro costituiva, in età nuragica, il fulcro di questo itinerario montano utilizzato per il commercio, per le attività di transumanza o di semplice passaggio. Il racconto della lunga frequentazione del santuario (di cui monumenti importanti sono il tempio di Janna ‘e Pruna e la fonte sacra di Su notante,) collocabile fra il XII sec. a.C. e gli inizi dell’ VIII sec. a.C., è fornito dai numerosi frammenti di vasi in ceramica che avevano la funzione di contenitori delle offerte in natura costituite dai prodotti delle attività agricole e pastorali e dagli ex voto in bronzo integri o frammentari (pugnaletti, oggetti di ornamento personale, ecc.) donati alle divinità dai fedeli che visitavano il complesso sacro singolarmente o in maniera collettiva durante ricorrenze stabilite. I materiali del santuario nuragico che documentano questa lunga storia devozionale sono oggi visibili presso l’Antiquarium Comunale di Irgoli.
Il tempio di Janna ’e Pruna
L’area archeologica è situata sul Monte Senes, in posizione di dominio sulla valle del fiume Cedrino, volgendo lo sguardo verso incredibili paesaggi, come quello del golfo di Orosei, in una combinazione di colori in movimento. La sua posizione strategica, tra i due fiumi principali del territorio di Irgoli lo rese il fulcro di questo itinerario, che di conseguenza assunse forti valenze sacre. Esso comprende due recinti sacri, un tempio ed altri edifici connessi alle attività del santuario.
Il Museo Archeologico Comunale di Irgoli
Reperti archeologici e incisioni rupestri raccontano la storia di Irgoli dal Neolitico Recente al Medioevo. L’Antiquarium Comunale si prende cura della conservazione delle testimonanze racchiuse in millenni di storia del paese.
Escursioni nel territorio
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