ESCURSIONE - MTB

Sa Mesa

Difficoltà: facile

Durata: 3 h

Distanza: 21,1 km

Dislivello: +395 -395

Quota massima: 258 m

Nel cuore del bosco di Irgoli

Immergersi nel bosco, tra lecci e mirti, per un rigenerante tour in mountain bike circondati dalla macchia mediterranea. Una escursione di poche ore, con dislivelli limitati, intorno alla parte più bassa del territorio di Irgoli, senza però rinunciare a passare in luoghi importanti per storia e fascino.

Sentiero sterrato nella macchia mediterranea della Sardegna
Sentiero nella macchia mediterranea
Mountain bike, sentiero sterrato di Sa Mesa

Questo semplice tour permette una escursione di poche ore, con dislivelli limitati, intorno alla parte più bassa del territorio di Irgoli, senza però rinunciare a passare in luoghi importanti per storia e fascino.

Si inizia dal paese, procedendo poi per la SP 72 in direzione di Capo Comino. Dall’incrocio posto presso il distributore si percorrono circa 8,8 km sulla provinciale, mai troppo trafficata, fino ad individuare sulla destra una stradina sterrata in ottime condizioni, in decisa discesa verso il fiume, chiamato in questa zona Riu Othierìe.
Un bel ponte permette il guado e la strada comincia immediatamente a salire, inizialmente all’aperto su un prato e poi, dopo aver superato un cancello, nel bosco. I cartelli presso il cancello informano che si è appena entrati in un cantiere forestale, ovvero in un’area gestita dall’agenzia Forestas per la cura e la gestione del bosco.

Si prosegue in salita, circondati dalle essenze della macchia: sotto i lecci, gli alberi più alti, un fitto sottobosco presenza una vasta serie di specie della macchia mediterranea , tra le quali è impossibile non citare il mirto che in questa zona della Sardegna raggiunge dimensioni e bellezza rare.

Si giunge ben presto ad una ampia spianata dove, sulla sinistra, è presente un vascone per la raccolta dell’acqua utile nella lotta agli incendi, mentre sulla destra si trova una sorgente. Si riprende a salire, talvolta con pendenze che impongono di salire sui pedali, ma sempre per brevi tratti e sempre su fondo ottimo.
Si prosegue sulla strada principale a un bivio, compiendo così un tornante a destra, e sempre tenendo la destra al bivio successivo (poco prima, sempre sulla destra, si sarebbe scesi di poco ad una bella radura con un altro vascone d’acqua). Da questo punto, la strada rimarrà prevalentemente in quota, eccezion fatta per brevi dislivelli di scarso rilievo. Si prosegue quindi in piano, con la strada che segue l’andamento dei versanti, talvolta individuando sulla sinistra, in prossimità degli impluvi più freschi, alcune zone adibite ad aree di sosta con sorgente.

Il bosco si abbassa e si giunge ad un altro incrocio: sulla destra, per una comoda strada, si ritornerebbe alla SP 72. Si prende invece a sinistra, compiendo una breve salita e poi in piano, uscendo dal bosco e dal cantiere forestale presso alcuni eucalipti e pini. La stradina in breve diviene asfaltata, ma la sua frequentazione è scarsa e permette di godersi la leggera discesa fino al paese.

Lungo la strada, circondati da campi coltivati, fanno la comparsa una miriade di blocchi granitici di svariate dimensioni, tra i quali il più notevole è quello di Conca Caddu: un tafone di forma sferica, scavato sul suo lato meridionale, che fa un bel contrasto con la lontana cresta di Pontesu.

Sulla sinistra, al confine col territorio di Onifai, le belle alture granitiche di M. Oddie, dove si distingue tra la macchia una grossa muraglia megalitica di epoca protostorica. Un ponte permette di riattraversare il rio, per riguadagnare la SP72 ormai alle porte di Irgoli e da qui l’auto.

Download file: sa mesa.gpx

Inizio escursione:

Irgoli

Arrivo dell'itinerario:

Irgoli

Parcheggio:

Centro abitato di Irgoli, presso il distributore.

Trasporto Pubblico:

Autobus per Irgoli

Arrivo:

Dalla SS 131 si esce al bivio per Lula, Orosei, Dorgali, seguendo poi le indicazioni per Irgoli.